da patrizia mattioli | Feb 19, 2024 | Adolescenza, Blog su Il Fatto Quotidiano, NEWS
Fa notizia la decisione del giovane cantante Sangiovanni di ritirarsi dalla scena pubblica per ritrovarsi. La sua decisione è l’espressione di una maturità e di una consapevolezza che appartengono poco alla sua fascia di età.
Il successo e la fama, molto ambiti, hanno un costo che in una giovane età potrebbe risultare devastante. Non sono i pochi casi di talenti della musica, dello sport o di altre discipline che pagano con l’infelicità il prezzo del successo. Un’infelicità che poi per essere tollerata deve essere anestetizzata, mettendo così a rischio l’esistenza stessa della vita.
Il successo non può prescindere dal prendersi cura di sé e dal rimanere centrati su se stessi. Se avere successo è molto ambito, raggiungerlo ha effetti collaterali che non sempre sono evidenti da fuori.
In generale è nella natura dell’uomo ricercare l’approvazione dei suoi simili: considerata la strada per accedere più facilmente a vantaggi e benefici. Il successo e la fama rappresentano l’amplificazione di questa disposizione di base. I social consentono una realizzazione accelerata e amplificata della notorietà. In un primo momento ci può essere l’apprezzamento per la centralità e il riconoscimento da parte degli altri. Poi si comincia a fare i conti con la perdita della privacy e del proprio spazio individuale. Paradossalmente la persona famosa si ritrova in uno stato di isolamento e solitudine maggiore rispetto a chi non lo è, con la costante difficoltà di trovare un equilibrio tra privato e pubblico. Se poi il successo arriva improvvisamente e inaspettatamente, la persona può sentirsi inadeguata e non meritevole e avere paura di essere smascherato e perdere tutto.
Uno dei rischi più comuni sembra quello di perdere in specificità e identitàpersonale. Il pubblico tende a costruire un’immagine del personaggio famoso diversa da quella reale e la star meno “equipaggiata” psicologicamente tende ad aderire a questa immagine deformata, magari facendo scelte che non gli appartengono, rischiando maggiormente di perdere il contatto con i propri tratti più caratteristici e di compromettere così la propria identità personale e con essa la stabilità emotiva e l’equilibrio psicologico.